Rientro agro dolce

L’estate sta finendo e,per molti, le vacanze sono già finite.

Le vacanze sono una pausa per riprendere le energie, per interrompere la routine, per sperimentare e sperimentarsi in contesti, luoghi, relazioni diverse.

Nei mass media il rientro dalle vacanze è oggetto di interventi, suggerimenti, si parla di stress post vacanze, etc ed, amaramente, mi fa lo stesso effetto di quando si parla del tempo: è un lusso concesso a noi nati dalla parte “bella del mondo”.

Il rientro nella quotidianità di vita risente ed è strettamente connesso al modo in cui si è vissuta la vacanza.

 Se la vacanza è stata l’occasione per rientrare in relazione con noi stessi, con i nostri desideri e bisogni, per tornare a prenderci cura di noi, per rivitalizzare la relazione col partner prendendosi cura della coppia e gratificandosi vicendevolmente; se il tempo della vacanza è stata l’occasione per stare di più con i propri figli, per condividere gesti, emozioni, pensieri, per raccontare di noi e di quando eravamo bambini, per ascoltare i loro sogni, desideri e paure, per condividere azioni di gioco e perché no, dedicarsi anche ai compiti, il rientro nella quotidianità potrà avere il sapore dolce del ritrovarsi in luoghi familiari, di reincontrare gli amici di sempre, di ri-gustare un senso di sicurezza e continuità.

Impariamo dai bimbi.

Si leggono molti consigli su come facilitare il rientro a scuola dei bimbi , descritto come faticoso e stressante; ma chi ne parla in genere è un adulto che ne parla da adulto cogliendo del ritorno a scuola solo la parte prestazionale ( proiettando la propria ansia da prestazione lavorativa) e non la parte di curiosità: il piacere di ritrovare i compagni dell’anno precedente e di conoscerne di nuovi, il desiderio di rimettersi in gioco e imparare cose nuove.

La vacanza sarà stata una esperienza di vita da cui attingere immagini, sensazioni, pensieri utili per rivitalizzarsi nei momenti faticosi.

Se lo stare col partner ha messo in luce come il coinvolgimento emotivo si sia perso, come non si sappia più cosa dirsi e stare insieme è fastidioso e noioso,

se la vacanza è stata l’occasione per sfuggire da situazioni irrisolte, da silenzi pesanti e dalla vicinanza con un partner percepito sempre più distante,

il rientro avrà, allora, il sapore agro della dura realtà.

In un modo o in un altro, il rito vacanziero diventa più o meno consapevole strumento di verifica degli affetti, delle relazioni interpersonali, del vissuto sociale.