La vita inattesa

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La malattia cambia la vita e ridà senso alla vita stessa.

Vi segnalo l’uscita del libro  “La vita inattesa”, una antologia di racconti a fumetti , edito con l’obiettivo di promuovere la diffusione della medicina narrativa e favorire la condivisione delle testimonianze di malattia.

Ogni paziente ha una propria storia , pensieri ed emozioni sulla sua malattia: ascoltarla aiuta a migliorare la risposta alla cura.

Ogni professionista della salute ha il suo vissuto rispetto al paziente: rifletterci aiuta a curare meglio

L’intreccio di queste storie è alla base della medicina narrativa: la malattia non è  fatta solo di sintomi , diagnosi e prescrizioni, ma ogni sintomo è “abitato” da una persona che collega al sintomo significati personali e sociali, emozioni e reazioni. Chi cura ed assiste contribuisce a costruire i percorsi narrativi attraverso i quali condurre il malato verso una particolare strategia terapeutica o allontanarlo da risultati indesiderati.

Narrare e narrasi fa sì che sia possibile  riappropriarsi della propria vita, di cui la malattia fa parte

Questo bisogno è ben espresso  dal successo della  Campagna Viverla Tutta che ha raccolto oltre quattromila testimonianze di pazienti e familiari  che raccontano il proprio vissuto di malattia o di assistenza ad un familiare,in cui coraggio, forza, determinazione ed accettazione fanno da filo conduttore e collante.

Dalle storie  inviate alla piattaforma virtuale di medicina narrativa Viverla Tutta, un team di comic artist ha selezionato dieci di questi vissuti, i più coinvolgenti ed attuali che sono diventati una graphic novel, La vita inattesa,  pubblicata da Rizzoli Lizard.

Perché leggerla ? Perché sono testimonianze vere di come situazioni di grande vulnerabilità possano diventare generatori di resilienza; perché la malattia non è solamente perdita, ma anche possibilità di ritrovare una nuova forza in sé stessi che dona idee positive, ironia, fantasia.

Tito Faraci, uno degli autori, noto per aver lavorato anche per Topolino, Dylan Dog e Tex , riflettendo sui suoi vissuti nel presentare le storie , commenta così: ” All’inizio temevo che avrei dovuto raccontare soltanto il dolore e la paura. Invece ho scoperto che in tutte le testimonianze era la vita a vincere. C’erano speranza, amore, forza. E la consapevolezza di essere circondati da persone che ti vogliono bene. E c’erano perfino il sorriso, la risata vitale e liberatoria”.