La Mediazione Familiare

Separarsi, ma con fiducia. Così si può guardare al futuro.

Speciale Mediazione Familiare- Opuscolo informativo diffuso nel Convegno SIMeF del 27 e 28 gennaio 2017

“” Lo scioglimento del legame di coppia è accompagnato da intense emozioni, spesso contrastanti.

In un’ottica che tiene presente i legami significativi e intende mantenerli per il benessere di tutti, in particolare per i figli, chi si separa affronta un processo trasformativo che l’obbliga a ridefinire le relazioni e a prendere accordi durevoli.

I figli, al fine di crescere in armonia, necessitano di genitori che, curandoli nel presente, nutrano reciproca fiducia e speranza per il futuro.

Nel corso della separazione le emozioni spesso prendono il sopravvento. Si evita il conflitto, o si confligge con violenza, o tramite i ricorsi giudiziari, o tramite i figli che rischiano di venire intrappolati nello stesso.

La mediazione familiare è un intervento specifico nei casi di cessazione di un legame di coppia a qualsiasi titolo costituito. Accanto ad obiettivi pragmatici, simboleggiati dall’accordo, propone obiettivi relazionali: il riconoscimento dell’altro genitore, portatore di risorse e di richieste, con il quale negoziare per sé e per i figli.

Attraverso la mediazione familiare si possono, quindi, definire accordi direttamente negoziati. È un intervento metodologicamente strutturato, svolto da un mediatore familiare: un professionista con una specifica formazione, che resta imparziale e opera secondo precisi principi deontologici, quali la riservatezza, l’autonomia professionale e dal contesto giudiziario. L’intervento può essere spontaneamente scelto o consigliato da magistrati, avvocati e altri professionisti. I mediatori familiari operano in contesti pubblici, nel privato sociale convenzionato, e nel privato. “”

Frasi dei genitori al primo incontro di mediazione familiare:

“Abbiamo due figli piccoli, vogliamo separarci, ma non sappiamo come dirglielo”

“Oramai litighiamo soltanto…”

“Comunichiamo solo attraverso mail o tramite i nostri legali”

“Non mi fido più di lui, neppure come padre”

Dopo il percorso di mediazione familiare:

“Non pensavo fosse così faticoso, ma siamo soddisfatti”

“Non credevo che avremmo ripreso a comunicare”

“Abbiamo potuto sperimentare gli accordi e rivederli prima di portarli dai legali: siamo certi che funzioneranno”

“Abbiamo acquisito un metodo e ora andremo avanti noi. Ci voleva, però, tempo”

“Non avevo più fiducia in lui, ora ne ho come genitore”